Cambio di stagione, il motivo incredibile per cui sei sempre stanco (e come risolverlo subito)

Cambio di stagione, il motivo incredibile per cui sei sempre stanco (e come risolverlo subito) - www.ferraradeltapo-unesco.it

Lorenzo Fogli

Settembre 28, 2025

Sonno eccessivo, difficoltà di concentrazione, spossatezza e calo delle difese: ecco cosa succede al corpo durante il passaggio dall’estate all’autunno e come affrontarlo.

Con l’arrivo dell’autunno, il nostro organismo si trova a dover affrontare il cambio di stagione, un momento che spesso porta con sé un carico di stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e un generale senso di affaticamento. Non si tratta di un malessere immaginario: il corpo deve sincronizzarsi con nuove condizioni ambientali, tra calo delle temperature, giornate più corte e meno esposizione alla luce solare. Tutti fattori che influenzano il ritmo circadiano, l’umore e perfino il sistema immunitario.

Per alcuni questo disagio dura pochi giorni, per altri invece può prolungarsi per settimane. La buona notizia è che esistono strategie e rimedi naturali che aiutano a velocizzare l’adattamento, riportando energia e benessere.

I sintomi più comuni del cambio di stagione

Il disturbo più frequente è la astenia, termine che indica la mancanza di forze e che si manifesta con sonnolenza, stanchezza diffusa e bisogno eccessivo di dormire. A esserne maggiormente colpite sono le donne e gli anziani, ma chiunque conduca uno stile di vita disordinato, stressante o poco regolare può risentirne.

Gli esperti spiegano che il cambio di stagione può alterare i livelli di due ormoni fondamentali: la serotonina, conosciuta come l’ormone del buonumore, e la melatonina, regolatrice del sonno. Una riduzione della prima e un aumento della seconda contribuiscono a spiegare la sensazione di apatia e la difficoltà a mantenere alta la concentrazione.

Non si tratta solo di una questione psicologica: anche il sistema immunitario entra in una fase critica. Le difese naturali si abbassano, rendendo l’organismo più esposto ad agenti patogeni come batteri e virus influenzali stagionali. È per questo che in autunno aumentano i casi di raffreddori, tosse e mal di gola.

Interessante notare come questa reazione abbia radici “ancestrali”: già in epoca preistorica l’uomo, nei mesi freddi, si trovava a dover risparmiare energia per la scarsa disponibilità di cibo. Una sorta di “letargo” umano che oggi si traduce in cali di tono e in un naturale bisogno di rallentare i ritmi.

Cosa fare per affrontare il cambio di stagione

La prima regola è non farsi travolgere dalla pigrizia. La stanchezza che si percepisce in questo periodo è spesso accentuata dalla mancanza di movimento. L’attività fisica, anche moderata, aiuta infatti a stimolare la produzione di endorfine, a migliorare la circolazione sanguigna e a mantenere il cervello più attivo e lucido.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo. Privilegiare cibi ricchi di vitamine del gruppo B, ferro, zinco, potassio e magnesio permette di rinforzare le difese e contrastare la spossatezza. La frutta secca è una preziosa fonte di magnesio, mentre il pesce azzurro, il salmone e il tonno apportano vitamina D e Omega 3 utili per l’umore. Il cioccolato fondente, oltre a regalare piacere, agisce come naturale antidepressivo.

Non mancano i rimedi naturali tradizionali: il miele, con le sue proprietà antibatteriche, favorisce calma e rilassamento; l’avena aiuta a contrastare la perdita di energia; i legumi, ricchi di ferro e fosforo, garantiscono nutrienti essenziali in un’unica porzione.

In alcuni casi può essere utile ricorrere a integratori. Il magnesio riduce affaticamento e crampi, lo zinco stimola la risposta immunitaria e le vitamine C, D ed E supportano la difesa naturale del corpo. La vitamina C, in particolare, resta un alleato contro raffreddore e tosse, mentre la vitamina D, che d’inverno si produce meno a causa della ridotta esposizione solare, va integrata con la dieta o con supplementi.

Tra i rimedi naturali più apprezzati troviamo la spirulina, che stimola il sistema immunitario ed è ricca di antiossidanti; il ginseng, noto per le sue proprietà ricostituenti ed energizzanti; e l’aloe vera, che grazie al suo contenuto di vitamine e minerali aiuta a rafforzare l’organismo e a contrastare lo stress da cambio di stagione.

Il ruolo dei probiotici non è secondario: riequilibrando la flora intestinale, aiutano a mantenere intatta la barriera protettiva contro virus e batteri. Un intestino in salute, infatti, è strettamente legato a un sistema immunitario efficiente.

Il passaggio dall’estate all’autunno può quindi risultare faticoso, ma con piccole strategie quotidiane – dall’attività fisica a una dieta mirata, fino al supporto di vitamine e integratori – è possibile affrontarlo senza lasciarsi sopraffare. L’obiettivo è accompagnare il corpo nella sua naturale transizione stagionale, sostenendolo con gli strumenti più adeguati per mantenersi energici e protetti.

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