Bonus libri 2025-2026, la guida che cambia tutto: requisiti, scadenze e la novità nascosta

Bonus libri 2025-2026, il trucco per non sbagliare domanda - www.ferraradeltapo-unesco.it

Lorenzo Fogli

Settembre 28, 2025

Il nuovo bonus libri 2025-2026 sostiene studenti e famiglie con contributi regionali e comunali: ecco chi può richiederlo, le soglie ISEE e le date da rispettare.

Il bonus libri 2025-2026 rappresenta uno degli strumenti principali con cui Regioni e Comuni rafforzano i diritti allo studio, garantendo un aiuto concreto per l’acquisto dei testi scolastici nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie.
L’iniziativa interessa migliaia di famiglie italiane, con bandi differenziati sul territorio e requisiti stabiliti a livello locale. In alcune regioni le procedure sono già chiuse, mentre in altre le domande sono ancora aperte. Il criterio comune resta la soglia ISEE, che varia generalmente tra 10.632,94 e 15.748,78 euro, con alcune eccezioni che consentono l’accesso anche a nuclei con redditi più alti.

Il contributo può assumere la forma di un voucher spendibile presso esercenti convenzionati o di un rimborso diretto su presentazione delle fatture. Restano escluse, salvo rare deroghe, spese per strumenti musicali, dizionari extra e dispositivi informatici, mentre rientrano i testi scolastici cartacei o digitali adottati dagli istituti.

Scadenze e importi previsti nelle regioni

Le modalità variano in modo significativo da regione a regione.

  • In Calabria il contributo spetta agli studenti delle medie e superiori con ISEE fino a 10.632,94 euro, secondo regole fissate da comuni e uffici regionali.

  • In Campania il bando riguarda le scuole secondarie e prevede due fasce di reddito fino a 13.300 euro. La domanda, da presentare al Comune, scade in molti casi il 7 settembre 2025. L’aiuto arriva sotto forma di voucher da spendere in negozi convenzionati.

  • In Emilia-Romagna le famiglie hanno tempo dal 4 settembre fino alle ore 18 del 25 ottobre 2025. Le fasce ISEE ammesse sono due: fino a 10.632,94 euro e fino a 15.748,78 euro. È prevista anche un’attenzione specifica agli studenti con disabilità.

  • Nel Lazio il contributo è destinato alle superiori per famiglie con ISEE fino a 15.493,71 euro. La gestione è comunale tramite la piattaforma Siced, attiva fino al 18 settembre 2025, con obbligo di presentare documentazione di spesa.

  • In Lombardia la misura “Dote Scuola – Materiale didattico” 2025-2026 è già chiusa, con riapertura prevista solo per il 2026-2027.

  • A Roma Capitale gli importi sono stati aumentati: 200 euro per le prime medie, prime e terze superiori e IeFP, 170 euro per le altre classi. La domanda online andava inviata entro il 12 settembre 2025.

  • In Veneto il bando prevede due fasce ISEE con contributi da 200 e 150 euro. Le domande si presentano dal 17 settembre al 17 ottobre 2025. Sono esclusi dizionari e device tecnologici, mentre resta l’obbligo di conservare le fatture per cinque anni.

  • In Umbria il bonus copre totalmente o in parte i testi per le superiori con ISEE fino a 15.493,71 euro. I Comuni fissano scadenze tra l’inizio e la fine di ottobre.
    In Sardegna sono previsti 250 euro per le classi iniziali e 150 euro per le altre, con ISEE fino a 20.000 euro. La finestra regionale è chiusa, ma i Comuni mantengono attivi i propri bandi.

  • In Puglia le domande si presentano online dall’8 al 19 settembre 2025. Possono partecipare le famiglie con ISEE fino a 12.000 euro, soglia elevata a 15.000 per nuclei con almeno tre figli. I Comuni gestiscono l’erogazione in forma di buoni, rimborsi o prestiti di testi.

  • In Piemonte la finestra di domanda era dal 27 maggio al 27 giugno 2025. Le graduatorie sono già pubblicate e i voucher caricati sulla tessera sanitaria per gli studenti idonei.

Modalità di presentazione delle domande

Quasi tutte le regioni hanno adottato la modalità online per l’accesso al bonus. Le famiglie devono autenticarsi con SPID, CIE o CNS e allegare l’ISEE in corso di validità, il documento di identità, la certificazione di residenza e la prova di frequenza scolastica.

In alcune aree, come Veneto e Lazio, è obbligatorio presentare anche la documentazione di spesa e conservare le ricevute per più anni. Dove invece sono previsti voucher elettronici, l’importo viene direttamente caricato e può essere speso solo in librerie ed esercizi convenzionati.

Le amministrazioni effettuano controlli su redditi, documenti e corretto utilizzo delle risorse. In caso di dichiarazioni false o spese non conformi, il contributo viene revocato.

Il bonus libri 2025-2026 conferma quindi il suo ruolo di sostegno essenziale per garantire pari opportunità a studenti e famiglie, in un momento in cui il costo dei testi scolastici continua a crescere e il peso sulle economie domestiche resta significativo.

×