Ecco cosa può succedere se indossi vestiti nuovi senza lavarli (nessuno ci pensa)

Cosa trovi davvero nei camerini dei negozi (e perché devi lavare i vestiti dopo l’acquisto) - www.ferraradeltapo-unesco.it

Lorenzo Fogli

Settembre 25, 2025

Indossare un capo appena acquistato senza lavarlo può sembrare innocuo, ma dermatologi ed esperti spiegano che nasconde rischi reali per la pelle e per la salute.

Fare shopping è un gesto che molti associano a gratificazione e piacere personale. C’è chi lo vive come un premio dopo un successo, chi invece lo usa come rimedio a un momento difficile. Indossare un abito nuovo regala entusiasmo e rafforza l’autostima. Eppure, prima di sfilare l’etichetta e usarlo, esiste un passaggio che non andrebbe mai trascurato: lavare i vestiti appena comprati. Non si tratta di un’abitudine superflua, ma di una vera e propria misura di prevenzione.

I rischi legati ai vestiti non lavati

Gli indumenti nuovi non sono esenti da residui e contaminazioni. Secondo quanto spiegato da diversi specialisti, ogni capo presenta un eccesso di tintura, che può trasferirsi sulla pelle, specie se resta a contatto per molte ore. Il fenomeno riguarda in particolare le fibre sintetiche, più soggette a rilasciare sostanze coloranti. Bambini e soggetti allergici rappresentano le categorie più vulnerabili.

Non è solo una questione di tinture. Durante la produzione e la distribuzione, i tessuti vengono trattati con finiture chimiche, tra cui l’urea-formaldeide, utilizzata per ridurre le pieghe e rendere i capi più consistenti. Questi composti possono irritare la pelle, provocare rossori o addirittura scatenare reazioni allergiche.

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Un ulteriore elemento di rischio arriva dai camerini dei negozi. Un capo può essere provato da più persone prima dell’acquisto e, anche se non visibile, è possibile che si depositino batteri, funghi o pidocchi. Indossarlo senza lavaggio significa esporsi a queste contaminazioni, soprattutto nelle zone a stretto contatto come ascelle, collo, polsini o cavallo dei pantaloni.

La conferma degli studi scientifici

A confermare l’importanza di questa pratica c’è la ricerca scientifica. Donald Belstio, professore di dermatologia al Columbia University Medical Center, ha evidenziato come i vestiti nuovi possano contenere una notevole quantità di contaminazioni. Non si tratta solo di rischi cutanei: in casi estremi è possibile la trasmissione di malattie infettive, come la scabbia.

Il primo lavaggio riduce già in modo significativo la presenza di agenti indesiderati, mentre i successivi portano a una pulizia quasi totale. Questo processo non riguarda solo i capi di seconda mano, che per logica si presume abbiano già avuto altri utilizzatori, ma anche quelli appena usciti dal negozio.

Lavare un vestito nuovo, quindi, non è un gesto facoltativo ma una precauzione igienica indispensabile. Permette di indossare un capo con maggiore sicurezza, limitando il rischio di irritazioni o infezioni e assicurando una sensazione di freschezza autentica. È una regola che vale per tutti, dagli adulti ai bambini, e che dovrebbe entrare a far parte delle abitudini quotidiane.

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