Settembre 2025 ha segnato l’avvio di una stagione che mescola agricoltura, spettacolo e turismo locale. I pumpkin patch, campi di zucche in stile americano adattati al paesaggio italiano, hanno aperto le porte in molte regioni: chi cerca esperienze all’aperto, chi preferisce i laboratori per bambini o chi vuole semplicemente fotografare la zucca perfetta trova proposte diversificate. L’offerta va da Bergamo a Caserta; le aperture ufficiali partono dal 13 settembre e, per alcune realtà, arrivano fino al 14 dicembre. A firmare la mappa nazionale sono realtà agricole, parchi didattici e iniziative private che hanno messo a calendario raccolte you-pick, mercatini, percorsi tematici e menu stagionali. I dati sulle aperture, i prezzi d’ingresso e le attività sono quelli comunicati dagli organizzatori al momento della pubblicazione, e riflettono un’offerta pensata per famiglie e scuole.
pumpkin patch: cosa sono e dove trovarli in italia (aperture, attività e numeri)
Il concetto è semplice: un campo coltivato a zucche, reso fruibile al pubblico per visite, raccolta diretta, laboratori e spettacoli. Il fenomeno arriva dagli Stati Uniti, si adatta al clima e alle tradizioni locali e assume forme diverse a seconda della regione. In Lombardia, per esempio, il campo Tulipania a Terno d’Isola (Bergamo) si è trasformato in un’area arancione con spaventapasseri, percorsi a tema e proposte gastronomiche stagionali; l’appuntamento è fissato ogni weekend fino al 9 novembre 2025. Sempre alle porte di Milano si segnalano il Campo di Federica a Nerviano, aperto dal 21 settembre al 31 ottobre, e l’Agricola delle meraviglie a Vimodrone, che offre un festival d’autunno su oltre 12.000 metri quadrati, con campi visitabili dal 20 settembre al 31 ottobre. A Galbiate, in provincia di Lecco, il Campo dei fiori si affaccia sul lago di Annone: varietà come Hokkaido, butternut e spaghetti vengono proposte per raccolta e consumo; l’apertura qui va dal 19 settembre al 2 novembre. Ancora in Lombardia, il campo U-Pick Shirin ad Ornago, nel parco P.A.N.E., si estende su 40.000 metri quadrati e apre nei weekend di ottobre. Nel pavese, il Villaggio delle Zucche di San Martino Siccomario torna dal 20 settembre con giochi, fattoria didattica e serate prolungate; l’ingresso è indicato a 15 euro, con gratuità per i nati dal 2022 al 2025.
Spostandosi al Veneto, il progetto di Villorba (Treviso) firmato dall’azienda agricola Nonno Andrea propone scenografie rurali, ballatoi di fieno e migliaia di zucche in campo; il Villaggio delle zucche apre il 19 settembre e resta accessibile fino al 2 novembre. In Piemonte, la Casa delle Zucche di Andezeno, a pochi chilometri da Torino, mantiene un calendario esteso: dal 13 settembre al 14 dicembre esposizioni, mercati e zucche già intagliate per Halloween. Nelle Marche, a Pesaro il Giardino dei Colori ha inaugurato il proprio Villaggio delle zucche il 20 settembre, con aperture nei weekend fino al 2 novembre e attività you-pick, laboratori e labirinti di mais.
Nel Lazio, due aree nelle vicinanze di Roma si segnalano per accessibilità e offerta didattica: Le Zucche di Barbabianca a Fiumicino (Torre in Pietra Carandini) apre dal 27 settembre al 2 novembre con laboratori di pittura e intaglio; la Fattoria della Zucca a Sacrofano, nel Parco di Veio, apre gli stessi giorni e include aperture straordinarie per il 31 ottobre. A Sud, in Campania, il Giardino delle zucche a Caserta — ideato da Emily, con radici statunitensi — propone percorso, pumpkin café e un Autumn Maze; la stagione va dal 20 settembre al 2 novembre.
Questi dati descrivono non soltanto le date, ma anche il tipo di fruizione: si passa dalla semplice esposizione con possibilità di scatto fotografico, ai campi che permettono la raccolta diretta, fino a proposte complesse con ristorazione a tema, mercatini e animazione. I prezzi d’ingresso, quando comunicati, variano a seconda degli eventi: il Villaggio delle Zucche a San Martino prevede 15 euro, con agevolazioni per i bimbi; altre realtà adottano tariffe differenziate per laboratori e corsi specifici. Gli organizzatori raccomandano la verifica sul sito ufficiale o sui canali social dell’evento prima della partenza, per orari, biglietti e prenotazioni, specialmente nei fine settimana e nei giorni festivi.
itinerari pratici e consigli per la visita (logistica, sicurezza e cosa aspettarsi)
Pianificare una visita a un pumpkin patch richiede qualche accorgimento pratico, soprattutto nelle giornate di punta. I campi indicati restano in genere aperti nei weekend e nelle date segnalate; chi arriva in auto troverà parcheggi organizzati, ma è utile informarsi sulla presenza di navette o collegamenti con i trasporti pubblici nelle località peri-urbane. Portare indumenti adeguati è fondamentale: le aree agricole possono essere fangose dopo pioggia, e la temperatura serale tende a calare; una giacca e scarpe chiuse evitano inconvenienti. Molti campi propongono attività per bambini, dai laboratori di intaglio alle corse coi sacchi, pertanto controllare limiti di età e orari dei singoli laboratori aiuta a programmare la giornata. Per la raccolta you-pick è consigliabile verificare il prezzo al chilo o a pezzo; in alcune strutture la scelta libera è inclusa nel biglietto, in altre comporta un supplemento.
Sicurezza e rispetto delle coltivazioni sono elementi ricorrenti nelle regole dell’evento: evitare di danneggiare la pianta, non scalfire i frutti altrui e seguire i percorsi segnalati riduce i rischi. Per chi viaggia con animali domestici è utile informarsi prima: alcuni pumpkin patch li accettano, altri no, per motivi di igiene o di sicurezza dei visitatori. I servizi igienici e le aree ristoro sono spesso presenti; molte iniziative inseriscono menù a base di zucca — zuppe, dolci e bevande calde — preparati in loco. La presenza di fattorie didattiche con animali (galline, conigli, oche) rappresenta un valore aggiunto per le famiglie che desiderano un’esperienza educativa oltre che ricreativa.
Infine, per chi vuole fotografare e condividere l’esperienza sui social, vale la pena considerare il momento della giornata: la golden hour, un’ora prima del tramonto, esalta i toni arancioni e dorati della zucca e del paesaggio circostante. Le scenografie create ad hoc, come balle di fieno, carriole e punti selfie, facilitano scatti di qualità; rispettare gli altri visitatori evita assembramenti nei punti più fotografati. Per chi organizza gite scolastiche o gruppi numerosi le strutture offrono spesso pacchetti con guide, laboratori e percorsi didattici su prenotazione. Con un minimo di attenzione alla logistica e alle regole dei singoli siti, la visita a un pumpkin patch può diventare una giornata dedicata al territorio e ai sapori d’autunno, tra raccolta, giochi e scoperta agricola.