Incastonata tra il mare Adriatico e le valli da pesca, sorge Comacchio, col suo caratteristico centro storico fatto di ponti  e canali, ricco di chiese e di edifici  di grande interesse storico e culturale. In origine la città sorgeva su  tredici  isole, ridotte a cinque dopo i lavori di bonifica che a partire dal Diciannovesimo secolo trasformarono il centro cittadino e il territorio circostante.

La città conobbe il suo periodo di maggior splendore a partire dal 1600, quando per volontà della Chiesa avvenne un‘importante ristrutturazione  di carattere urbanistico . Si scavarono canali per portare “acqua nuova” all’interno della città e si costruirono  ponti per collegare i diversi quartieri. All’epoca fu edificata anche la principale porta d’ingresso: Trepponti, un ponte monumentale costruito per volontà del Cardinale Giovan Battista Pallotta nel 1634. Ai piedi del ponte si trova l’Antica Pescheria, un edifico del VII sec. Che racconta quale fosse nei secoli scorsi la più importante attività economica della città: la pesca. Nelle vicinanze il Ponte degli Sbirri  da cui si gode una splendida vista sul quartiere di San Pietro , con l’Ospedale degli Infermi e l’Ottocentesco Palazzo Bellini.

A ridosso del ponte, nelle vecchie carceri si trova il Museo Civico della Nave Romana in cui è conservato il carico rinvenuto a bordo di un’imbarcazione di età augustea scoperta nel 1981. Edifici di rilievo  sono poi la Loggia del Grano o dei Mercanti, la Torre dell’orologio, l’Antica Cattedrale di San Cassiano, la Chiesa del Carmine  e quella del Rosario  ed infine il santuario di Santa Maria in Aula Regia che, dal centro della cittadina , si raggiunge percorrendo il caratteristico  Loggiato dei Cappuccini., costruito  nel 1647 per volontà del Cardinale Stefano Donghi.