Delizia di Medelana

Era una delle sedi di soggiorno autunnale della Casa d’Este, durante le cacce con il falco e le reti.

Nel novembre del 1499 arrivarono alla delizia per nave il duca Ercole I con il figlio Alfonso, futuro duca di Ferrara.

Per Lucrezia Borgia, moglie di Alfonso I, era un abituale luogo di riposo: proprio a Medelana fu raggiunta dalla notizia della morte del padre, papa Alessandro VI Borgia.

Nel 1504 il poeta Pietro Bembo spediva a Lucrezia, a Medelana, il libro de «Gli Asolani». Fu anche la “delizia” preferita da Marfisa, unica estense a rimanere a Ferrara dopo la devoluzione alla Santa Sede (1598).

Qui Marfisa, nel 1593, ospitò Torquato Tasso facendolo uscire dalla “prigione” dell’ospedale di Sant’Anna di Ferrara, per farlo riposare e ritemprare.

A ricordo di questo soggiorno – ricordato con una lapide – e dell’amore platonico nato tra lui, Marfisa e Tarquinia Molza a Medelana, il poeta compose «La Molza».

Nel 1972 era proprietaria della “delizia” la famiglia Dal Buono.