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IT-733-item50

Ferrara, City of the Renaissance,
and its Po Delta

Ferrara, which developed around a ford over the River Po, became an intellectual and artistic centre that attracted the greatest minds of the Italian Renaissance in the 15th and 16th centuries. Here, Piero della Francesca, Jacopo Bellini and Andrea Mantegna decorated the palaces of the House of Este. The humanist concept of the ‘ideal city’ came to life here in the neighbourhoods built from 1492 onwards by Biagio Rossetti according to the new principles of perspective. The completion of this project marked the birth of modern town planning and influenced its subsequent development.

Sono in fase di validazione le nuove cartografie.


Il sito del patrimonio mondiale

Nella Lista del Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco entrano solo luoghi unici al mondo.
La città di Ferrara con il territorio del delta storico del Po è uno di questi.
L’Unesco ha individuato dieci criteri, dieci diverse definizioni di eccellenza sulla scorta delle quali un Sito può essere iscritto nella Lista: i primi sei criteri identificano valori culturali, gli ultimi quattro valori di tipo naturale.
Il Sito ferrarese, che nel 1995 aveva ottenuto il riconoscimento dell’Unesco limitatamente al centro storico della città di Ferrara, dal 1999 è nella Lista del Patrimonio Mondiale anche per la vasta area dell’antico delta del Po contrassegnata dalle “delizie” e si qualifica come un paesaggio culturale. Il che significa che il Sito non si connota per la bellezza di singoli monumenti ma per l’insieme significativo e coerente di un territorio pianificato nel Rinascimento dove, in una maniera ancora oggi perfettamente leggibile, si motivano reciprocamente le emergenze monumentali e gli elementi naturali.

Il suo eccezionale valore universale consiste sostanzialmente nell’essere la testimonianza visibile di come la cultura del Rinascimento sia trascritta nella pianta della città di Ferrara fino a renderla un modello per l’urbanistica e abbia, allo stesso tempo, plasmato il territorio attraverso un vasto programma di bonifiche, pianificandone lo sviluppo produttivo e strutturandolo con l’inserimento di tenute agricole e ville, le Delizie Estensi, che costituivano traguardi monumentali e presidi di controllo delle nuove terre.
Ben cinque dei sei criteri di ordine culturale combinati tra loro lo definiscono così:
Ferrara, esemplarmente progettata nel Rinascimento, conserva il suo centro storico intatto. I canoni della pianificazione urbana qui espressi ebbero una profonda influenza per lo sviluppo dell’urbanistica nei secoli seguenti. (Criteri ii, iv e vi);
Le residenze dei duchi d’Este nel Delta del Po illustrano in modo eccezionale il riflesso della cultura del Rinascimento sul paesaggio naturale. (Criterio iii);
Il Delta del Po è un eccezionale paesaggio culturale pianificato che conserva in modo notevole la sua forma originale. (Criterio v).


CARTOGRAFIA

Nella sezione cartografica sono disponibili tre livelli di consultazione, pensati per altrettanti target di riferimento. In particolare la cartografia storica ha un approccio umanistico al tema del paesaggio mentre la cartografia tecnica ( CGU webgis, 3D ) offre uno strumento a supporto di progettisti, tecnici e valutatori. Quest’ultima sezione cartografica è stata redatta nell’ambito del progetto “Osservare, valutare, progettare il paesaggio”, finanziato dalla  L. 77/2006, per la realizzazione del quale è stato costituito un gruppo di lavoro composto dalla Regione Emilia Romagna, dal Segretariato Regionale del MiBACT  e coordinato dalla Provincia di Ferrara, con l’obiettivo di approfondire e promuovere la conoscenza delle componenti sensibili del paesaggio culturale caratterizzanti il Sito e delle criticità collegate alla gestione delle molte reti infrastrutturali e alle componenti di rischio idrogeologico.

Tutta la cartografia presente sul sito è aperta alla libera consultazione.


MAB

MABmap_bozza

Il Programma MAB (Man and the Biosphere)  è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building. Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle Riserve della Biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Scopo della proclamazione delle Riserve è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.Dal 9 giugno 2015, con il riconoscimento del Delta del Po quale riserva della biosfera MAB, buona parte del territorio ferrarese – che era già inscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale (WHL) come PAESAGGIO CULTURALE- si trova ad essere contemporaneamente oggetto dei due massimi riconoscimenti UNESCO. Un dato che sottolinea con un rimarchevole tratto di eccezionalità il valore culturale, paesaggistico, economico di questo territorio.

In estrema sintesi le caratteristiche dei due riconoscimenti sono:

  • l’iscrizione nella WHL riguarda l’impianto urbanistico della città di Ferrara e la pianificazione del territorio attuati nel Rinascimento. L’iscrizione è permanente ed è intesa principalmente alla conservazione e valorizzazione delle invarianti paesaggistiche che connotano il Sito Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del PO;
  • l’iscrizione al MAB è a termine, va ad interessare un’area con qualità naturalistiche eccezionali ed è intesa a valorizzarne le caratteristiche all’interno di un piano di sfruttamento sostenibile che coinvolga contemporaneamente attori pubblici e privati.

Link ufficiale MAB :

https://en.unesco.org/biosphere

Link al Delta del Po come riserva della biosfera:

https://en.unesco.org/biosphere/eu-na/delta-po

Link al sito del Parco :

https://www.parcodeltapo.it/it/

Link Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco :

https://www.unesco.it/it/ItaliaNellUnesco/Detail/186